UNA GIORNATA A CIVITA E ORVIETO

guida turistica civita di bagnoregio

Tutto il gruppo di Ciorlano (Caserta) con il quale ho trascorso una bella giornata in Tuscia, con la visita guidata di Civita di Bagnoregio e Orvieto.

Questa foto è stata scattata al Belvedere di Civita e sullo sfondo si scorge la bellissima città che muore!

Grazie a Carmine e a tutto il comune per aver scelto la bella Tuscia come tappa del loro tour. Il soggiorno è stato reso ancora più piacevole con il pernottamento sul pittoresco lago di Bolsena.

A presto!

Per visitare Civita di Bagnoregio con una guida turistica CONTATTAMI !!!

Civita di Bagnoregio

Se hai deciso di visitare Civita di Bagnoregio leggi questa breve descrizione che ti aiuterà meglio a conoscerne la storia, sapere cosa vedere e a capire perchè viene chiamata la città che muore.

Civita di Bagnoregio è una meraviglia unica nel suo genere, un ciuffo di case medievali e una popolazione di pochissime famiglie aggrappate ad uno sperone di roccia tufacea e unita al mondo soltanto da un lungo e stretto ponte, costruito sull’ampia valle dei calanchi (creste di argilla), offrendo così al turista un’incantevole scenario.Viene spesso chiamata la città che muore (l’espressione fu usata dal poeta nativo di Civita Bonaventura Tecchi, ‘900) a causa dei lenti franamenti delle parti d’argilla.

La visita di Civita di Bagnoregio inizia percorrendo lo stretto ponte mozzafiato che ci conduce, sospesi sulla scoscesa vallata, al borgo arroccato. Attraversata la caratteristica porta si giunge alla chiesa di San Donato che, rimaneggiata nel corso del XVI secolo, conserva al suo interno un Crocefisso ligneo del ‘400 attribuito alla scuola di Donatello e ancora oggi usato per la suggestica processione del Venerdì Santo. Da ammirare alcuni palazzi medievali, i caratteristici profferli (balconi medievali viterbesi), la grotta della Madonna della Contrada Carcere (antica tomba etrusca) e i resti della casa di San Bonaventura. Una passeggiata lungo le piccole vie di Civita permette di scoprire piccole e graziose botteghe di artigianato locale e ricercare le rivendite di vino e olio di produzione locale, che è possibile gustare sul posto con assaggi di bruschette. E’ possibile visitare inoltre un vecchio frantoio del ‘500 ancora in funzione fino agli anni ’50 e la casa medievale dove fu girato Pinocchio nel 2008.